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Il Cammino di Santiago

 

Il “viaggio lento” non può essere raccontato: va percorso.

Lo Straordinario risiede nel Cammino delle persone comuni.

 

Il Cammino di Santiago di Compostela è un pellegrinaggio, un percorso che i pellegrini (già dal Medioevo) intraprendono per giungere a rendere omaggio alla tomba dell’apostolo Giacomo presso il santuario di Santiago di Compostela.

 

A Finisterre, termine ultimo del pellegrinaggio, un tempo considerato il termine delle terre conosciute, è tradizione, fin dall'antichità, bruciare gli abiti del pellegrinaggio stesso e immergersi nell'oceano per un bagno purificatore.

 

Intraprendere un percorso di circa 800 chilometri a piedi significa soprattutto entrare in un'altra dimensione e vivere un'esperienza unica.
 

Pellegrinaggio degli 88 templi di Shikoku

 

Il pellegrinaggio Shikoku o anche detto Shikoku Junrei è un itinerario di pellegrinaggio molto noto in Giappone, che tocca 88 templi. Questo multi-pellegrinaggio è associato alla figura del monaco buddhista Kukai (Kobo Daishi).

I templi si trovano sull'isola di Shikoku, in Giappone.

Una caratteristica culturale di quest'isola è proprio il pellegrinaggio che si effettua fin da tempi molto antichi per svariate ragioni. Ogni anno tantissimi pellegrini affollano l'isola per motivazioni diverse. C'è chi effettua il pellegrinaggio per ragioni ascetiche o mistiche e chi per semplici ragioni turistiche. Un po' come in Europa per la via di Santiago, non tutti effettuano questo pellegrinaggio per ragioni mistiche, ma spesso solo per curiosità legate al turismo e ai luoghi di culto.

1.200 chilometri tanto misura il Pellegrinaggio degli 88 templi sull’isola giapponese di Shikoku, il percorso religioso più famoso del paese del Sol Levante, che tradizionalmente dovrebbe essere effettuato a piedi (dai 30 ai 60 giorni), ma che oggigiorno viene abbreviato utilizzando i moderni mezzi di trasporto, taxi compresi.

Il Pellegrinaggio ha le sue regole, come l’abito tradizionale da indossare, il percorso da seguire, che è prestabilito da regole secolari, e la visita al monte Koya, uno dei luoghi più sacri del Giappone, che anche se fa parte del percorso degli 88 templi, spesso è preso come partenza e arrivo di questo lungo percorso.

 

Il Cammino di San Francesco

 

Sul Cammino di Santiago è la conchiglia che lo marca, sul Cammino di San Francesco non poteva che essere la sua firma, il Tau. Il colore giallo, da Santiago in poi, è riconosciuto dai pellegrini di tutto il mondo come “colore del cammino”.

Il Cammino di San Francesco si sviluppa nei luoghi più frequentati dal Santo e parte dal Santuario della Verna, nel Casentino in Toscana, attraversa tutta l’Umbria toccando Assisi e termina a Poggio Bustone sul Terminillo, nel Lazio, (circa 370 km in tutto). 

Durante la messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, ad Assisi, si fa la benedizione per i pellegrini, nella Porziuncola, luogo dove è nata la comunità dei fratelli di San Francesco, che è una chiesetta all’interno della grande Basilica. Poco distante, sempre all’interno della Basilica, c’è la cappella del Transito, dove il Santo morì. 


 

Donandosi si riceve, dimenticando se stessi ci si ritrova.

Il cammino di San Benedetto

 

Un Cammino attraverso il cuore dell’Italia, che muovendo dall'Umbria, percorre tutto il Lazio e giunge vicino al confine con la Campania.

Un itinerario sulle tracce di San Benedetto da Norcia, che unisce i tre più importanti luoghi benedettini: Norcia, suo luogo natale; Subiaco, dov'egli visse più di trent’anni e fondò numerosi monasteri; e Montecassino, dove trascorse l’ultima parte della vita e scrisse la Regola. 

L'itinerario a piedi si sviluppa per 310 km. suddivisi in 16 tappe giornaliere su sentieri e strade secondarie. 

Non soltanto un viaggio nel mondo benedettino, ma anche un pellegrinaggio sui luoghi di Santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d'Assisi, Tommaso d'Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni.





 

Medjugorje

 

Grazie alle apparizioni della Regina della Pace, Medjugorje - una parrocchia rurale ordinaria - è diventato un luogo di incontro di tantissimi pellegrini del mondo intero (nel corso dei primi 20 anni circa 20 milioni), e così uno dei più grandi centri di preghiera nel mondo, comparabile a Lourdes e a Fatima. Innumerevoli pellegrini dicono che è precisamente in questo luogo che hanno trovato la fede e la pace.

Lourdes

 

Correva l'anno 1858 quando l'11 febbraio una pastorella del piccolo villaggio di Lourdes, Bernadette Soubirous, riportò la visione di una bellissima signora in una grotta appena fuori il paese, lungo la sponda sinistra della Gave de Pau. Le visioni continuarono nelle settimane seguenti, per 18 volte fino al 16 luglio dello stesso anno. Ora a più di 150 anni dalla prima apparizione della Madonna,Lourdes è diventata uno dei luoghi religiosi più importanti del pianeta, e il piccolo villaggio è stato letteralmente trasformato e travolto da uno sviluppo turistico enorme, favorito dal grande e continuo afflusso di fedeli.

Fatima

 

Il Santuario della Madonna di Fatima, in Portogallo, è uno dei più importanti santuari mariani del mondo. Il luogo è legato alle apparizioni della Madonna a tre piccoli pastori, Lucia dos Santos (10 anni), Francisco Marto (9 anni) e Jacinta Marto (7 anni), che si verificarono nel 1917. 

Qui tante persone percorrono tutta la spianata antistante il santuario, in ginocchio, in segno di penitenza.

L'itinerario percorre i luoghi che segnano la storia delle apparizioni dell'Angelo e termina nel Santuario di Fatima.

Santa Rita da Cascia

 

Da ogni parte del mondo, i pellegrini arrivano in questo piccolo borgo, cuore pulsante di spiritualità agostiniana.

Fermandosi a Cascia, il pellegrino incontra e scopre Santa Rita da Cascia e il suo messaggio di dialogo e di pace.

Come donna, Santa Rita è esempio di libertà.

Essere libere significa essere se stesse, difendere la propria dignità e quella di chi è più debole.

Essere libera implica una ricerca dell’interiorità, perché le cose materiali possono facilmente sedurre il cuore e renderlo schiavo.

Essere libera vuole dire donarsi agli altri, perché solo chi perde la sua vita per amore la trova veramente.





 

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